Cime dalle tonalità argentate modellano il profilo montuoso del Gennargentu, “porta d’argento”: un complesso montuoso articolato in una serie di propaggini (di cui una è il Supramonte) che arrivano a nord quasi fino a Nuoro, a sud fino alla vallata del Flumendosa, in direzione est ovest vanno dal Tirreno al Tirso. Vi si originano i principali corsi d’acqua che discendono verso la costa orientale sarda, come il Cedrino e il Flumendosa. Le vette più elevate sono il Bruncu Spina (1829 m) e Punta La Marmora (1834 m): qui è possibile sostare per godere di una vista che spazia a 360° su un panorama estremamente suggestivo. Il Gennargentu offre uno degli scenari naturalistici più caratteristici della Sardegna: è un vasto territorio in gran parte incontaminato e selvaggio, frequentato da una fauna di notevole pregio naturalistico, dove non mancano profonde gole e canyon. Nel cielo è possibile avvistare gli eleganti volteggi dell’aquila reale e del Bonelli, del nibbio reale, grifone, mentre la zona è frequentata dal cinghiale, volpe, martora, gatto selvatico. Prezioso anche il repertorio botanico, che annovera roverelle secolari, lecci, tassi, castagni, noccioli, ginepri nani, timo, elicriso, santolina. Per quanto concerne la morfologia geologica, il complesso montuoso è dominato dallo scisto, a volte accompagnato dal granito, entrambi risalenti all’Era Primaria. Sono invece più recenti le aree calcaree dei tacchi e toneri, formatesi in Era Secondaria. Le aree protette si trovano nelle valli e montagne di Uazzo (Tonara e Belvì) e Funtata Cungiada (Aritzo). Tascusì è un punto interessante per visitare il versante sud-occidentale del Gennargentu. La zona, conosciuta come Gennargentu di Desulo, è punteggiata di interessanti vestigia archeologiche: presso il passo di Tascusì si trova il nuraghe Ura ‘e sola, ubicato ad un’altezza di circa 1331 metri. Dal passo, in direzione orientale, si dipartono due strade: quella più settentrionale percorre la valle del Rio Aratu, con splendidi punti panoramici. Passando sotto Monte d’Iscudu (1599 metri), dopo aver percorso una breve strada, si può raggiungere il Bruncu Spina, alto ben 1829 metri. g3

Come arrivare

La punta di Bruncu Spina è raggiungibile percorrendo dalla provinciale per Desulo 5 chilometri dopo Fonni. In prossimità di Tascusì si può anche imboccare una strada asfaltata che porta al rifugio S’Arena (1500 m dopo Fonni), da cui si può raggiungere a piedi il Bruncu Spina o la Punta Lamarmora.

Informazioni

In alcune aree del Gennargentu sono presenti diverse strutture di ristoro, rifugi, impianti sciistici. Sci-Club Fonni: tel. 320 2480189, fax 178 6042693

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